Quello a cavezza è un particolare tipo di collare per cani che si usa specie nella terapia comportamentale. Serve quindi a rieducare il cane, specie se questo soffre di patologie comportamentali. Viene sfruttato in molti paesi anche dagli addestratori stessi: oltre che in Italia possiamo trovarlo in America, in Inghilterra, in Francia o in Spagna. Ovviamente devono essere utilizzati in modo appropriato, e su consiglio del veterinario o di uno specialista cinofilo. Non bisogna mai usare simili collari se non è estremamente necessario.
Tuttavia se il cane ne ha bisogno è bene provvedere ad acquistare un collare cavezza. In questa guida potrai capire quando e come sfruttarlo al meglio. Inoltre potrai capire come sceglierne uno, tra la miriade di prodotti disponibili in commercio.
Quando usare il collare?
Per prima cosa è bene capire quando il collare è utile, e necessario. Come abbiamo detto si usa per la rieducazione del cane, se questo risulta aggressivo o eccessivamente pauroso per esempio. Quindi non dobbiamo usarlo per addestrare genericamente il cane, o per evitare che tiri troppo al guinzaglio. Ovviamente può servire anche a tali scopi, ma tuttavia è bene usarlo solo se la situazione lo richiede veramente. Il collare cavezza infatti è un mezzo che serve al padrone per aiutare il cane a superare determinati problemi di atteggiamento.
Il collare cavezza va a fare pressione su aree del corpo che per il cane sono “socialmente sensibili“. Basta guardare al suo comportamento in natura. Per esempio quando un cane vuole smettere di giocare, o vuole sottomettere un altro esemplare della sua specie, allora appoggia la bocca aperta sul muso dell’altro. Lo fa con delicatezza, e stringendo un poco. Ecco è proprio così che il collare funziona! Infatti l’altro cane reagisce facendosi da parte, lasciandosi sottomettere da quello che lo ha gentilmente morso. Tirando il collare questo esercita una pressione sulla collottola del cane, e sul muso dello stesso. Questi si volta verso la sua schiena, così come farebbe se stesse interagendo con un altro cagnolino. L’effetto è di calma immediata, veloce e evidente.
Se siamo in grado di usare in maniera corretta il collare questo metodo riesce a ricreare i comportamenti e il modo di comunicare dei cani stessi. Non provoca quindi dolori o danni fisici al cane, come invece spesso accade con altri collari – specie se usati male. Ricordiamoci però che non tutti i cani possono usare il collare. Ci sono dei cani infatti che già sono sottomessi. Usare il collare su di loro potrebbe renderli apatici. Poi ci sono alcuni cani che non riescono a indossare l’accessorio, per via della conformazione del loro muso.
Come è fatto?
Vediamo ora come è fatto un simile prodotto. Nell’aspetto ricorda le bardature del cavallo per intenderci. Ci sono due fettucce, una che va intorno al collo e un’altra che invece che passa attorno al muso.
- La prima, quando tiriamo la corda, fa sentire al cane una pressione nella parte dietro del collo. Tale pressione, vicino alla testa, simula il gesto con il quale i cani esercitano controllo e potere su altri simili – fermandoli. Quindi stiamo dicendo al nostro cane di calmarsi, e di obbedire. La risposta, visto l’invio di segnali riconoscibili per il nostro cane, è veloce ed efficace.
- La seconda fettuccia invece consente al cane di aprire e chiudere il muso in libertà. Se però tiriamo il guinzaglio questa si stringe, impedendo al cane di chiudere la bocca. Anche questo è un gesto di comunicazione tra cani. Tra simili anche, per sottomettere l’altro, si fa una pressione su questo punto del corpo – finché il cane sottomesso non si arrende.
Le due fettucce poi sono unite da un anello, che si trova sotto il muso, e viene collegato al guinzaglio. Tale estetica può spaventare il padrone, che pensa sia uno strumento di tortura, o crudele nei confronti del cane. In realtà non è così, a dispetto di quanto può sembrare a prima vista! Infatti non esercita pressioni sulla laringe o l’esofago, tanto che possono utilizzarlo anche cani che hanno problemi laringei, collassi tracheali o altre patologie al collo e alla cervicale.
Questo prodotto è stato creato per dare al cane dei segnali simili a quelli che si scambiano tra simili. Come abbiamo spiegato vengono utilizzati dei “linguaggi” comprensibili al cane, molto facilmente.
Tipologie
Se vogliamo esser certi di dare al nostro cane un prodotto di qualità, sicuro e ben fatto, dovremo scegliere un collare specifico. Ce ne sono sostanzialmente due tipologie in commercio:
- l’Halti, che viene dalla Francia, è ideato per esser indossato con un altro collare. Non si stringe troppo sul davanti, quindi non impedisce al cane di mordere. Si adatta a quasi tutte le razze, anche quelle con particolari forme di mascella;
- il Gentle Leader / Promise System Canine Head Collar invece è inglese. Non richiede l’uso di un altro collare, e impedisce i morsi.