Chiunque possieda un cane sa bene come un’operazione di primaria importanza per il benessere dell’animale sia quella di tenere alla larga parassiti di qualsiasi tipo. Sia in inverno che in estate, infatti, i cani sono soggetti ad essere attaccanti dalle più svariate specie di parassiti, dalle comuni pulci e zecche, fino a zanzare e flebotomi.
Se la presenza di pulci e zecche, nella maggior parte dei casi, può essere eliminata senza grandi conseguenze, assai diverso è il caso dei flebotomi e pappataci, portatori di malattie molto importante e pericolose per i cani come la leishmaniosi.
E’ bene quindi, per evitare qualsiasi tipo di problema, cercare di proteggere il nostro animale nel miglior modo possibile. Un’alternativa molto interessante rispetto alle normali pipette, è rappresentata dai collari antiparassitari per cani, strumenti meno invasivi e meno pesanti per la cute dei nostri animali, ma comunque efficaci.
Quando e come usare il collare
E’ bene evidenziare, però, che usare esclusivamente un collare può non essere sufficiente per proteggere il nostro animale, cosa evidenziata da molti veterinari. Il collare infatti ha al suo interno dei repellenti contro la maggior parte dei parassiti, ma soprattutto nei mesi caldi, da maggio a settembre, è sempre bene che sia abbinato alle consuete fialette, soprattutto in posti dove sono presenti molte zanzare.
Il collare, però, risulta essere davvero utile quando abbinato ai classici spot-on, perché riesce a coprire anche quei giorni, specialmente verso fine mese, dove l’efficacia delle pipette perde forza, prima della nuova applicazione.
Cerchiamo di capire ora quali sono le caratteristiche più importanti di un collare antiparassitario per cani, in modo tale da poter operare la miglior scelta possibile al momento dell’acquisto.
Tipologie di collare antiparassitario
Partiamo innanzitutto dal materiale e dal funzionamento del collare deputato a proteggere il nostro amico a quattro zampe.
Il collare insetticida
Il collare antiparassitario per eccellenza è costituito da un tessuto che rilascia un insetticida in grado di uccidere quasi tutti i parassiti che potrebbero infestare il nostro animale. Attraverso il calore emanato dal cane si scaldano leggermente e rilasciano queste sostanze chimiche che di fatto impediscono al cane di poter essere attaccato. Come detto si tratta di sostanze insetticide, e quindi potrebbero ad esempio dar luogo a piccole allergie nei confronti degli animali, anche se questo va visto da caso a caso.
Hanno un’efficacia molto rilevante, ma devono essere utilizzati con attenzione. Si tratta di collari con sostanze chimiche, e quindi dobbiamo fare attenzione affinchè il cane non lo morda o che non sia alla portata di bambini piccoli, che potrebbero provare a morderlo causando spiacevoli inconvenienti.
Collare antiparassitario naturale
Una tipologia di collare antiparassitario, molto in voga negli ultimi tempi, è quello costituito da materiali naturali, e non chimici, che in genere danno meno complicazioni da un punto di vista di possibili allergie per l’animale. Esempi di collari di questo tipo sono quelli costruiti in ambra baltica, oppure impregnati di olio essenziale di Neem e terpeni d’arancio. Si tratta di prodotti naturali, che quindi non sono nocivi per la pelle del nostro animale, e con un costo del tutto simile a quelli prodotti con insetticidi chimici.
Collare antiparassitario ad ultrasuoni
Ci sono poi collari antiparassitari che sfruttano, anziché agenti chimici per scacciare i parassiti, gli ultrasuoni. Funzionano in tutto e per tutto in maniera simile agli strumenti utilizzati per scacciare le zanzare dagli ambienti, questi rilasciano degli ultrasuoni che danno fastidio ai parassiti più comuni che tenderanno quindi a non avvicinarsi al cane o al gatto.
Rispetto ai collari chimici o naturali, non emanano particolari odori, e nella maggior parte dei casi funzionano con l’uso di alcune pile da inserire all’interno. Hanno solitamente un costo più alto rispetto a quelli chimici o naturali, e devono essere utilizzati quando si esce con il cane in passeggiata o al parco, ma non in casa.
Per quanto riguarda la durata, questa varia da collare a collare. Ce ne sono alcuni tipi, soprattutto quelli naturali, che riescono ad avere una buona efficacia per 2-3 mesi, e poi devono essere cambiati. Quelli chimici con insetticidi, a volte possono arrivare ad una durata anche di 4-5 mesi, in grado quindi di resistere per tutto il periodo estivo, durante il quale il cane è più esposto al rischio di essere attaccato dai parassiti.
In definitiva, quindi, quando andiamo ad acquistare un collare antiparassitario per il nostro cane o il nostro gatto, dobbiamo innanzitutto scegliere se vogliamo un prodotto chimico o naturale, oppure se invece vogliamo dotarci di un dispositivo ad ultrasuoni che non emana odori. Nei primi due casi, è bene capire anche se il nostro cane soffre o meno di allergie particolari, in modo tale da operare una scelta che non porti conseguenze alla sua pelle.
In qualsiasi caso, però, come raccomandano tutti i veterinari, dobbiamo tenere presente che il collare antiparassitario deve essere un valido aiuto allo spot-on in pipette o fiale (quello che si sparge sul corpo dell’animale una volta al mese). Il collare, infatti, anche se di ottima qualità, può funzionare al cento per cento per ogni tipo di parassita solo se abbinato alla classica pipetta. In questo modo entrambi svolgono alla perfezione il loro compito ed evitano di poter portare al nostro animale malattie spesso mortali.