Se possiedi un cane o stai per prenderne uno, una scelta importante da compiere è sicuramente quella relativa al collare per il tuo amico a quattro zampe.
Il collare, insieme al guinzaglio, è lo strumento più importante di cui ti devi dotare per cercare di gestire al meglio e comunicare con il tuo animale. Ci sono varie tipologie di collari, da quelli in tessuto a quelli di nylon, passando per quelli che cercheremo di analizzare nel dettaglio in questa guida: i collari a strozzo e semi-strozzo.
Si tratta di una particolare tipologia di collare che è composto, nella stragrande maggioranza dei casi, da una catena con due anelli posti alle due estremità. Si fa passare la catena all’interno dei due anelli ed in questo modo si forma una specie di cappio, che compone il collare a strozzo. Diverso è invece il caso del collare a semi strozzo, che è già impostato e fissato e che permette di stringere un po’ il collare intorno al collo dell’animale, ma solo per un breve tratto, lasciando quindi più libertà al cane che non si sentire strozzare.
Quali sono i vantaggi ?
Questo tipo di collare viene molto apprezzato da chi vuole comunicare e far capire al cane quali sono le cose giuste o meno da fare, soprattutto quando siamo fuori con lui in passeggiata. Il funzionamento è molto semplice: nel momento in cui il cane si allontana o tira, è possibile portare il guinzaglio a sé e dare cosi una piccola strattonata al cane, che sentire una costrizione sul collo e sarà cosi portato a smettere di portare avanti quel comportamento.
Il vantaggio è dato chiaramente dal tempo necessario a far apprendere al cane cosa non vogliamo da lui, reiterando infatti questo comportamento in poche volte, l’animale riuscirà subito a comprendere che ad una determinata azione che noi non approviamo, seguirà la strattonata. Se il collare, poi, viene posto subito dietro le orecchie, dove sono presenti molte terminazioni nervose del cane, allora il risultato sarà pressochè immediato.
Un collare a semi-strozzo, che non stringe completamente il collo dell’animale, riuscirà comunque a comunicare al cane la nostra intenzione, ma sarà meno coercitivo, e darà più libertà al cane.
Gli svantaggi di questo collare
Per quanto riguarda la seconda tipologia di collare, quello a semi-strozzo, in realtà veri e propri svantaggi non ce ne sono, nel senso che l’animale non sentirà mai una forte pressione tale da non farlo respirare, sentirà la strattonata ma difficilmente potrà sentire dolore. E’ una soluzione ideale soprattutto per quei cani che non hanno una tempra molto alta e che, al minimo segnale da parte nostra, sono soliti smettere di reiterare un comportamento che non approviamo.
Per quanto riguarda un collare a strozzo, invece, il punto importante è il saperlo usare. Da molti viene demonizzato l’uso di questo strumento, ma se usato correttamente questo non da alcun problema al cane. Per saperlo fare è necessario, spesso, rivolgersi ad un professionista nell’ambito della cinofilia (un addestratore), che saprà insegnare al padrone la modalità con qui questo collare deve essere utilizzato, la forza da dover impiegare ma anche a soprattutto quando farlo. Si tratta di uno strumento di comunicazione, e come tale deve essere impiegato nel momento esatto in cui serve far capire all’animale quale comportamento vogliamo evitare.
Come tutti gli strumenti, quindi, il collare a strozzo o semi-strozzo possiede dei vantaggi, a patto però di essere usato con sapienza e intelligenza dal padrone, al fine di ottenere un ottima comunicazione con il suo cane per poter cosi godersi una felice vita insieme.
