Chiunque possiede un cane sa quanto sia di fondamentale importanza avere un guinzaglio di qualità che faciliti la passeggiata con il proprio amico a quattro zampe. Il guinzaglio, si sa, non è uno strumento che i cani amano, spesso sono portati a voler correre, odorare ed esplorare lo spazio circostante, ma si tratta di uno strumento necessario per poter gestire correttamente il nostro animale.
Ci sono una miriade di modelli di guinzagli, che si differenziano per tipologie, tessuti e lunghezza, in questa guida andiamo a vedere quali sono le caratteristiche che rendono un guinzaglio di qualità.
I materiali
Indubbiamente la prima cosa da dover guardare quando acquistiamo un guinzaglio è la qualità del materiale con cui questo è fatto. Chiaramente, però, ci sono materiali adatti ad alcune tipologie di razze e materiali che invece meglio si addicono ad altre. Se ad esempio possediamo un cane di grande taglia, capace quindi di sprigionare una grande forza quando tira per un qualsiasi motivo (un gatto che arriva all’improvviso, il cane del vicino che non rientra nelle sue simpatie ecc..), è chiaro che dovremo rivolgerci ad un materiale molto resistente, in questo caso sono quindi da preferire guinzagli in cuoio con dei moschettoni che garantiscono la tenuta dello stesso.
Fanno parte dei questa tipologia anche i guinzagli in pelle, molto resistenti, che riescono ad assorbire la forza sprigionata la nostro animale permettendoci di gestirlo nel migliori dei modi. Un materiale di questo tipo, inoltre, ci permette anche di non andare incontro ad infortuni alle mani (bruciature ecc..) perché il cuoio e la pelle non sfregano sulla nostra pelle, come invece potrebbe accadere per un guinzaglio in tessuto.
I guinzagli si questo tipo, invece, si possono adattare e sono consigliati per cani di piccola taglia, che non tirano molto e che non rischiano di farci male quando li portiamo in passeggiata. Rientrano in questa categoria, ad esempio, quelli in nylon o tessuto, disponibili spesso anche nei modelli flexi (estendibili).
Lunghezza ed estendibilità del guinzaglio
Sebbene per legge la lunghezza del guinzaglio non dovrebbe superare 1,5 metri, può capitare di aver bisogno di collari più lunghi quando siamo ad esempio fuori città, in aperta campagna, al lago e vogliamo avere uno strumento che consenta una maggiore libertà di movimento al nostro cane.
Sono utili, quindi, in questo senso guinzagli estendibili, che possono essere il classico flexi che si estende con la pressione o meno di un pulsante sul lato, oppure quelli in cuoio o pelle che sono doppi, cioè della lunghezza di 1,5 metri normalmente, ma che possono diventare singoli e raddoppiare la loro portata, cosi da permettere una maggiore libertà al cane ed al padrone.
La chiusura o Moschettone
Un particolare molto importante a cui porre attenzione è la chiusura del guinzaglio. Qui intendiamo il moschettone che andrà ad attaccare questo strumento al collare del cane. Per un cane che tira o che è solito dare degli strattoni quando è al guinzaglio, è fondamentale che questa parte sia molto resistente, di un buon materiale, in grado di reggere anche a fortissime pressioni da parte del nostro cane.
Queste sono in linea di massima le caratteristiche più importanti che deve possedere un guinzaglio per essere considerato di qualità. Stiamo parlando dello strumento essenziale, insieme al collare, per gestire e comunicare con il proprio animale quando di è fuori a fare una passeggiata, ed è quindi necessario porre una grande attenzione a questi aspetti prima di completare un acquisto. Ogni caratteristica va chiaramente adeguata alla stazza del cane, come abbiamo visto alcune tipologie di guinzaglio si adattano meglio a cani piccoli, mentre altre sono fondamentali nel caso in cui siamo i padroni di animali che pesano più di venti chili e sono in grado, quindi, di esercitare una forte pressione in alcuni casi.