Tra i cinque sensi, la vista è nel cane uno dei più particolari. Sebbene i suoi grandi occhi siano molto espressivi e parlino da soli, sono delicati e non gli permettono una visione acuta. Il cane è un predatore, quindi non vede benissimo da vicino. Ha bisogno che l’oggetto sia distante almeno mezzo metro per metterlo a fuoco e, meglio, se in movimento. E se di notte la situazione migliora grazie a cornea e pupilla più grandi con la percezione dei colori ha, invece. qualche problema. Queste sono in sintesi le caratteristiche della vista del cane. E’ facile capire come sia importante avere un atteggiamento di prevenzione prima di tutto e, qualora dovesse manifestarsi qualche problema, intervenire tempestivamente. In commercio ci sono dei prodotti specifici per la cura degli occhi del cane, in gocce o sotto forma di pomata.
Ampio campo visivo
Altra peculiarità della vista del cane è l’ampio campo visivo, maggiore rispetto a quello dell’uomo. I suoi occhi sono posizionati in modo da spaziare per circa 240 gradi con una zona di visione binoculare e altre due di visione monoculare di 80 gradi ciascuna. Questo gli permette di avere una visione periferica importante e di percepire piccoli movimenti con grande velocità.
A seconda della posizione degli occhi, il cane può avere maggiore o minore visione periferica. Con gli occhi posizionati frontalmente (come nel caso del pechinese e del bulldog), è sviluppata la visione binoculare, ma a discapito del campo visivo. Al contrario, più i suoi occhi sono posti di lato (come nel caso del pastore tedesco), la visione binoculare sarà ridotta con conseguente vantaggio sul campo visivo.
Brillano di notte
Gli occhi dei cani, se illuminati di notte, appaiono particolarmente brillanti. Questo è dovuto al fatto che dietro la loro retina c’è una struttura che si chiama tapetum lucidum. Si tratta di uno strato di cellule riflettenti che permette ai loro occhi di catturare tutta la luce possibile consentendo un’ottima visione anche al buio.
La terza palpebra
L’occhio del cane è protetto da tre palpebre. Una superiore, una inferiore e la terza, detta membrana nittitante. Questa si muove in modo autonomo e regolare fino a coprire tutto il bulbo ocular. In assenza di patologie, la terza palpebra non è visibile. Se però è infiammata può apparire rossa e gonfia. Causa frequente di questo disagio è la congiuntivite di origine batterica.
Curare gli occhi del cane
Gli occhi del cane necessitano di cura e attenzione. Nella normalità, devono essere luminosi, limpidi e privi di secrezioni e infiammazioni. E’ necessario che siano anche sempre puliti. Il proprietario deve essere in grado di capire se la vista del suo amico a quattro zampe è a posto ancora prima di consultare il veterinario. Quindi ogni giorno deve porre cura nella loro detersione e, nel caso di patologie, applicherà dei prodotti specifici.
Quali sono i sintomi da considerare un campanello di allarme? Rossore e infiammazione degli occhi o dell’interno delle palpebre, ad esempio vanno subito monitorati. Idem se la superficie oculare appare appannata o si verifica un’eccessiva lacrimazione con il pelo nella zona perioculare sempre umido e appiccicaticcio.
Prodotti per la cura degli occhi: pomate e colliri
Per la cura degli occhi dei cani i prodotti sono sostanzialmente di due tipologie, le pomate e i colliri. Il cane farà un po’ di resistenza al momento della loro applicazione ma solo per paura. Basterà però usare qualche espressione di incoraggiamento e fargli piccoli complimenti per aiutarlo a rilassarsi. Alcuni preferiscono far indossare al cane la museruola, ma anche le razze meno inclini al cedimento prima o poi lasceranno agire il loro amico umano. Qualsiasi consistenza bisogna utilizzare (liquida per il collirio, solida per la pomata) è importante prima di tutto preparare la zona pulendola con un po’ di garza di cotone inumidita con acqua tiepida. E, al momento di applicare il medicinale, non toccare mai la zona interessata con il suo contenitore.
Pulire gli occhi del cane: come e con quali prodotti
In assenza di problemi o patologie, gli occhi del cane vanno ogni giorno controllati e puliti con cura. Questo è importantissimo soprattutto quando si tratta di un cucciolo. Prima di tutto, oltre un prodotto specifico bisogna avere a portata di mano un po’ di garza di cotone. Quindi niente ovatta che lascia pelucchi e fibre che possono depositarsi ovunque. La garza va imbibita del detergente specifico che, solitamente è a base di acido borico o soluzioni sterili ad hoc. Ci sono anche pratiche confezioni monodose di soluzione fisiologica.
Come utilizzare i prodotti per gli occhi
Pulire gli occhi del cane significa in pratica detergerne l’angolo interno. E’ qui, infatti, che possono annidarsi secrezioni e sporcizia. Non bisogna mai strofinare ma tamponare con delicatezza. Un passaggio troppo deciso e insistente, infatti, può causare irritazioni.