Come regolarsi nella scelta delle migliori crocchette per gatti? Ogni micio ha le sue esigenze, questo è vero. In commercio, però, ci sono tantissime tipologie di crocchette. Alcune più low cost, altre più attente dal punto di vista nutrizionale: riuscire a fare la scelta “giusta” per il proprio amico peloso non sempre è facile. Con la nostra guida, però, tutto sarà più semplice.
A dare le prime linee guida su come devono essere le crocchette per i nostri amici a quattro zampe, è stata l’European Pet Food Industry (FEDIAF), voce dell’industria di settore che ha tra gli scopi quello di vigilare sulla qualità del cibo per gli animali. Secondo la FEDIAF per essere ritenuto di buona qualità un cibo, sia umido sia secco, deve essere: completo, quindi avere tutti i i nutrienti e in quantità adeguate; sicuro, ovvero privo di elementi che possano compromettere la salute dei pet; bilanciato, cioè con tutti i nutrienti nella giusta proporzione; appetibile, dunque deve piacere, avere un buon odore e un buon sapore; e digeribile, quindi essere assorbito con facilità dall’organismo.
Occhio alla tabella
La prima cosa da fare, quindi, quando giunge il momento di acquistare le crocchette per gatti, è leggere con attenzione la tabella nutrizionale. È facile trovarla. È apportata sulla confezione, la maggior parte delle volte in modo chiaro ed evidente. Conoscere quali ingredienti sono utilizzati per realizzare i croccantini è importante per essere in grado di venire incontro alle esigenze dell’amico a quattro zampe. I gattini svezzati, ad esempio, non possiedono più l’enzima in grado di fargli digerire il latte, mentre sono fondamentali per la loro crescita le proteine della carne. I migliori prodotti per questo target quindi, non contengono latte ma carne e hanno un basso apporto di carboidrati.
Gli elementi principali che dovrebbero essere distribuiti con percentuali ben bilanciate nelle crocchette per i gatti sono: carne (proteine) intorno al 35-40 per cento, grassi entro il 15% (ma anche meno, soprattutto nel caso di gatti sedentari che tendono a prendere peso, si può scendere fino all’8%), carboidrati intorno al 30% e, per completare, verdure e fibre.
Sostanze extra: sì o no
Oltre agli ingredienti principali, è importante accertarsi che i croccantini per gatti contengano anche una serie di sostanze essenziali per il benessere del proprio piccolo felino. Queste sostanze danno un plus ai croccantini rendendoli un cibo “completo”. Come, ad esempio, acido arachidonico, arginina e taurina. Al contrario, verificare che non siano presenti componenti che minino la salute del peloso è di particolare rilievo. Tra le indicazioni da controllare sulla confezione vi è quella che sia riportato il termine “carne” e non “derivati della carne”. Questi ultimi sono ingredienti di bassissima qualità, spesso in forma di ceneri provenienti dai peggiori scarti di alimentazione.
Per ogni tipologia di gatto e fascia di età
Le migliori aziende produttrici di cibo secco possono garantire una offerta ampia. Non esiste un tipo di crocchette “universale”, valido per ogni situazione e ogni esigenza. Basti pensare, ad esempio, all’eta del micio. Come è facilmente immaginabile, non può avere le stesse esigenze alimentari da piccolino, adulto e anziano. Ci sono nutrienti da somministrare a seconda della fascia di età. Se poi subentrano problematiche legate a uno stato di salute, come il sovrappeso – ricorrente nei gatti di casa – allora sarà necessario scegliere crocchette ad hoc. Light ma appetibili, attente a non caricare l’ingresso calorico.
È necessario ricordare che per natura i gatti non sono animali che amano cambiare. Sono abitudinari, anche nell’alimentazione. Quindi, se si avesse la necessità di modificare la loro dieta quotidiana, bisognerà farlo con un cambiamento graduale. Ad esempio mischiando all’inizio le due tipologie di cibo, quella vecchia e quella nuova. Solo così lui riuscirà ad accettare il cambiamento non vivendolo come uno stress emotivo.
Grandi o piccole
Le crocchette per gatti possono variare sia come ingredienti sia come dimensioni. Ci sono formati piccoli, medi e grandi. Come, ad esempio le cosidette “hairball”, create appositamente per permettere al proprio micio di liberarsi dei boli di pelo. In più alcune aziende propongono anche forme diverse, a mini ciambella, triangolini o pesciolini. In questo caso si tratta di una semplice necessità estetica.
Grain free per gli intolleranti
Può capitare che il gatto soffra intolleranza alimentare o evidenzi qualche particolare sensibilità. In questo caso le crocchette più idonee sono quelle che presentano sulla confezione il claim “grain free” o “low grain”. Si tratta di alimenti completamente privi di cereali o con bassissime quantità. In ogni caso, nelle crocchette low i cereali usati sono altamente digeribili e a basso indice glicemico (avena, farro, orzo, grano saraceno, kamut).
I gatti sono carnivori e, per natura, digeriscono con fatica gli amidi. Questi, in più, vengono male assimilati formando grasso di deposito. Pochi o zero cereali in una confezione di crocchette significa impiegare più proteina, frutta, verdura. Oltre a essere prodotti di alta qualità va messo in conto che sono più costosi.