Quando si decide di avere un gatto in casa o in giardino va messo in conto che la convivenza può andare incontro a qualche episodio di incompatibilità. E’ normale! In particolare ci possono essere delle abitudini dell’amico a quattro zampe che proprio non vanno giù. Un esempio? Quando si gratta le unghie sui mobili. A nulla può fare il più funzionale dei tiragraffi. Se il micio ha deciso che è sui bordi del divano che deve esercitare questa sua pratica, nulla gli farà cambiare idea. O quasi. In commercio infatti esistono degli appositi repellenti per gatti che possono dare una mano nelle situazioni che sembrano più complicate.
Repellenti per gatti: prima o dopo il problema
Bisogna dire prima di tutto che questa categoria di prodotto può intervenire secondo due direzioni. Prevenire un comportamento che non è compatibile con la quotidianità oppure “correggerne” uno che già è in atto. Va detto che delle due opzioni è di poco favorita la prima. Il gatto è un animale abitudinario e territoriale quindi una volta presa una decisione è difficile fargli cambiare idea. Ovviamente, se necessario, bisogna intervenire e tentare in qualche modo di dargli una “raddrizzatina”.
Come funzionano?
I repellenti per gatti sono prodotti, spesso in forma liquida, da vaporizzare esattamente sulle zone che dovrebbe ignorare. Il condizionale è d’obbligo, bisogna ricordarlo. Si tratta di formulazioni a base di odori che i gatti non tollerano. Uno tra questi è quello degli agrumi. Provate semplicemente ad avvicinare al suo musetto un limone tagliato: il gatto si allontanerà a gambe levate. Spruzzando il prodotto sulla zona interessata viene a formarsi una sorta di barriera olfattiva. In altri tipi di prodotti è il sapore ad essere repellente. Ovviamente il prodotto non deve essere tossico ma generare disgusto al momento in cui viene a contatto con la bocca del gatto. A tal scopo è importantissimo leggere con estrema attenzione le etichette e, in caso di dubbio, contattare il produttore.
Repellenti automatici
In commercio esistono spray che possono azionarsi automaticamente. Rappresentano un metodo particolarmente pratico per impedire comportamenti indesiderati o vietare all’animale l’accesso in determinati spazi. Quando il rilevatore di movimento capta la presenza del gatto, di solito a un raggio di circa un metro, emette un piccolo spruzzo. Preso di sorpresa il gatto si spaventerà e si allontanerà. In poco tempo imparerà ad evitare queste zone off limits perché le collegherà a un imprevisto indesiderato.
Se il gatto non presenta particolari problemi comportamentali, è possibile che una confezione da 250 ml sia sufficiente a risolvere la situazione. Se però l’atteggiamento persiste anche per motivi fisiologici – per esempio, quando rosicchiano qualsiasi cosa durante la dentizione – l’applicazione reiterata richiederà una quantità di repellente maggiore.
Quando utilizzare i repellenti
Trovato o percepito il problema meglio acquistare un apposito repellente il prima possibile. E’ un tentativo che va fatto con tempestività. Poi, regolandosi con quanto indicato sull’etichetta del prodotto, spruzzarlo almeno a giorni alterni. I risultati suggeriranno, eventualmente, di aumentare la dose sempre compatibilmente alle indicazioni.
Sono davvero efficaci?
I pelosi non hanno tutti la stessa risposta nei confronti dei repellenti. La personalità del gatto incide molto sul risultato finale ma, va detto, anche la perseveranza del suo amico umano. Importante è non dimenticare di utilizzare il prodotto scelto con una certa frequenza sul divano, il cavo elettrico o l’oggetto da cui si desidera tenere a distanza il proprio gatto. Sperare che tutto si risolva nel giro di pochi giorni non è possibile. Ma, nel tempo, è molto probabile che accada.
L’abitudine da modificare può riguardare una zona interna o esterna alla casa dove il gatto vive. Il micio può prendere di punta un mobilio della sala da pranzo o semplicemente un vaso in balcone. Un buon repellente per gatto è in grado di agire in qualsiasi ambiente. Di certo se si parla di aree all’aria aperta la situazione è un pochino più complessa perché gli spray tenderanno a disperdersi. Per ovviare a questo impedimento basta, però, spruzzarli con più frequenza. Oppure opzionare le consistenze granulari da spargere sulle zone interessate.
Perché acquistare un repellente per gatti
Convivere con un gatto è un’esperienza unica. Per l’animale e per l’uomo. Anche se in casa ci sono bambini, questi possono imparare tantissimo “condividendo” i propri spazi con questi amici speciali. Questo non toglie, però, che la particolare natura di questi animali può essere causa di, seppur piccoli, problemi. Con il repellente per gatti giusto è possibile correggere comportamenti inadeguati come l’affilamento delle unghie sui bordi del divano o la tendenza a fare i propri bisognini dove non è opportuno. Di certo va tenuto anche in considerazione che se il gatto assume un comportamento “strano” è spesso dovuto a qualcosa. Può essere sintomo di stress, di un disagio o perfino di una patologia. Quindi se il problema dovesse persistere o presentarsi all’improvviso, un confronto con il veterinario diventa d’obbligo.